INTRODUZIONE ALLA GRAMMATICA NATURALE
La grammatica naturale è la grammatica come viene imparata dai primitivi.
Non ha categorie grammaticali, nel senso che non ha classificazioni.
La classificazione è qualcosa che viene dopo, e che ha un uso limitato, più che altro descrittivo, ma non istruttivo. La classificazione serve per parlare a proposito della lingua, è un artificio.
E’ un po’ come la matematica.
Una persona impara a sommare. Lo impara, se lo impara, perché le serve, e lo impara praticamente e naturalmente.
In seguito imparerà che le cose che somma sono dei numeri cardinali, che ci sono i numeri primi, le frazioni, le potenze, ecc. Probabilmente queste cose poi nella vita non le serviranno mai, a meno che non si specializzi in una branca scientifica o tecnologica.
Lo stesso avviene per la lingua.
Prima si impara a parlare, a leggere e scrivere. Lo si impara dalle cose più semplici, da quello che serve. E lo si impara praticamente, con l’uso. Questo è quello che già avviene, che avveniva un tempo, e che continuerà ad avvenire, se non verrà stravolto da qualche strampalato metodo schizopsicochimico.
Questo metodo naturale, tradizionale, arcaico, non fa uso di categorie grammaticali. Non è nemmeno scritto nei libri. E’ quello che i genitori e i familiari insegnano ai bambini. Ed è il primo e più efficace metodo di studio.
Questo metodo può portare una persona a parlare correttamente, a esprimersi, a leggere e scrivere, a capire quello che ascolta.
Solo a questo punto, quando una persona sa parlare correttamente, si può cominciare a far uso delle categorie grammaticali e logiche, e ci si può specializzare per diventare eruditi, professionisti, artisti, tecnici.
Ma la scuola pretende di insegnare a parlare, a leggere e scrivere, e la grammatica diventa così la base dell’incomprensione, diventa quella materia detestata, ignorata e dimenticata che è al giorno d’oggi. E così facendo la scuola produce le persone che dopo qualche anno diventeranno gli analfabeti funzionali, che andranno ad aggiungersi al 70% degli italiani che già lo sono.
Ma com’è questo metodo di insegnamento naturale, classico, primitivo, non scritto?
Questo sarà il soggetto del prossimo articolo.
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